Un Progetto di Sostenibilità ambientale attraverso il riuso, riciclo, recupero di mobili e attrezzatture universitarie ormai inutilizzate.

Riuso
Riciclo
Recupero

Ambiente e Sostenibilità Il carico antropico crescente, l’impatto dell’azione umana sul pianeta e lo sterminato sfruttamento delle risorse impongono una riflessione sulla compatibilità delle soluzioni adottate sino ad ora per la sopravvivenza della specie umana sul pianeta. La difesa dei diritti dell’uomo nella modernità deve essere strettamente connessa e quindi in simbiosi alla difesa dei diritti della natura. Il pianeta sopporterà l’uomo se l’uomo sopporterà di rinunciare alla propria supremazia sull’ambiente. Dunque, occorrono azioni a livello globale, che guardino oltre, verso il futuro, tenendo conto dei caposaldi degli antichi apprendimenti, sul rispetto del Prossimo e di ciò che ci è prossimo. Una svolta epocale, che sconvolge completamente il modo di proporre soluzioni per l’ambiente, una nuova generazione di diritti nella quale gli elementi della natura sono soggetti di diritto e non semplicemente risorse al servizio dell’uomo. Italo Calvino in Leonia, rappresenta chiaramente il comportamento dell’uomo verso la corsa ai consumi più sfrenati ed inutili, atteggiamento quello dell’uomo occidentale che mette in seria discussione sia l’equilibrio sociale globale che il rapporto corretto con l’ambiente,

per il progresso e lo sviluppo non deve essere necessario sacrificare né l’ambiente e nemmeno le persone più deboli. Se rispettiamo la Terra, se ricordiamo che è la nostra Madre Terra e assumeremo atteggiamenti conformi essa provvederà ai nostri bisogni. Se la specie umana vuole sopravvivere dobbiamo fare pace con la Terra e condurre delle concrete azioni per proteggerla e per preservarla.
La difesa dei diritti della Terra implica anche la garanzia per altri diritti fondamentali a vantaggio dell’uomo, cioè il diritto all’acqua e al cibo, alla salute e a un ambiente sano.
Riconoscere i diritti della Terra significa riconoscere quelli delle generazioni future, perché la continuità della vita nella natura è alla base della continuità della vita umana. La consapevolezza maturata è l’occasione per un cambiamento culturale, che trasformi la logica della competizione in un processo di cooperazione, modificando le dinamiche di prevaricazione in percorsi di inclusione, che guardano alla terra e all’uomo afflitto da fragilità.

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Sviluppo Sostenibile e Sostenibilità Sociale

Lo sfruttamento incondizionato delle risorse ambientali, l’immissione di sostanze pericolose in natura e l’inquinamento conseguente allo sviluppo delle attività umane, hanno determinato pesanti ripercussioni sull’ambiente. Gli effetti negativi, che si sono manifestati sempre più frequentemente con incidenza anche sullo sviluppo economico e sociale e l’incremento delle calamità naturali, derivanti dall’impatto antropico, hanno portato ad affrontare le problematiche ambientali e il rapporto con lo sviluppo economico una serie di iniziative e provvedimenti anche normativi, giungendo ad una definizione del concetto di sviluppo sostenibile. Per sviluppo sostenibile si intende, quello in grado di soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future in relazione alle loro bisogni.

Aiutaci a salvare le generazioni future

Lo sviluppo economico deve essere per tanto sostenibile sia dal punto di vista ambientale che socio-economico: la sostenibilità ambientale rappresenta il requisito per la libertà di scelta per le generazioni future che dipende dalla stessa integrità, per sostenibilità sociale ci si riferisce al principio di pari opportunità e libertà di accesso al mercato, la povertà al contrario costituisce un forte limite per le libertà di scelta e dell’individuo. La gestione dei rifiuti, ai fini della protezione ambientale e della tutela della salute, si attua attraverso azioni determinanti quali la prevenzione, intesa come riduzione e contrazione della quantità e della pericolosità degli stessi, incrementandone le attività di recupero e di limitazione dello smaltimento definitivo, che dovrebbe costituire solo parte residuale della gestione dei rifiuti.
Ai termini essenziali quali ridurre, riuso, riciclo, recupero, occorrerebbe incrementare il lessico facendo ricorso a nuove voci per poi innescarle nella pratica quotidiana in concreto, quali: rivalutare, ricontestualizzare, ricostituire, ridistribuire, scarichi zero, recupero energetico e una scelta all’origine della produzione di oggetti dove sono state impiegate minori componenti inquinanti, e con maggior possibilità di recupero al momento della dismissione.

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