Istituzione del servizio Redivivus
Redivivus rappresenta la risposta alle esigenze della cosiddetta economia circolare, per la quale l’Unione Europea sta aggiornando la legislazione sulla gestione dei rifiuti per promuove la transizione dall’economia attuale, lineare, verso una nuova economia strutturata su di un livello di produzione e consumi che implica riutilizzo, condivisione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti, il più a lungo possibile per protrarre oltre il ciclo di vita di questi, processi diretti alla riduzione al minimo dei rifiuti ed alla conseguente energia spesa per l’eliminazione degli agenti inquinanti.
Redivivus è una organizzazione che si serve di un portale frutto di una delle collaborazioni tra l’Università degli Studi di Firenze – Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali e l’operatore Romana Maceri Centro Italia srl, al quale è affidato in appalto il medesimo servizio.
Redivivus ha origine dall’approccio dell’Ateneo fiorentino verso la riduzione della propria impronta ecologica iniziando dal riutilizzo degli arredi in esubero e provenienti dalle proprie sedi. Nasce seguendo un’idea espressa da Edward De Bono sugli oggetti fisici che superano il loro uso originario, per pensare a quello che potrebbero essere, un utilizzo tramite una seconda vita dei beni, per un Ateneo sempre più sostenibile. L’Ateneo attraverso Redivivus, favorisce il riutilizzo di materiali e attrezzature in buono stato e idonee ai fini della sicurezza, da individuarsi nei beni in esubero o in via di scarto da parte delle proprie unità amministrative, da assegnare ad altre unità che ne manifestano interesse e quindi l’esigenza.
Redivivus è una organizzazione che si serve di un portale frutto di una delle collaborazioni tra l’Università degli Studi di Firenze – Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali e l’operatore Romana Maceri Centro Italia srl, al quale è affidato in appalto il medesimo servizio.
Redivivus ha origine dall’approccio dell’Ateneo fiorentino verso la riduzione della propria impronta ecologica iniziando dal riutilizzo degli arredi in esubero e provenienti dalle proprie sedi. Nasce seguendo un’idea espressa da Edward De Bono sugli oggetti fisici che superano il loro uso originario, per pensare a quello che potrebbero essere, un utilizzo tramite una seconda vita dei beni, per un Ateneo sempre più sostenibile. L’Ateneo attraverso Redivivus, favorisce il riutilizzo di materiali e attrezzature in buono stato e idonee ai fini della sicurezza, da individuarsi nei beni in esubero o in via di scarto da parte delle proprie unità amministrative, da assegnare ad altre unità che ne manifestano interesse e quindi l’esigenza.