Criteri generali inerenti al servizio Redivivus
a) Alla base dell’innesco del processo sussistono le richieste di alienazione e quindi di smaltimento dei beni da avanzare al Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali, segnalando ove possibile nella richiesta del servizio, per i beni in esubero, le caratteristiche e i requisiti di riutilizzo al fine di innescare la possibilità di una nuova assegnazione per soddisfare le esigenze delle unità organizzative interne dell’Ateneo;
b) Le richieste per i servizi di smaltimento e quindi di alienazione dei beni in esubero, possono essere avanzate da qualunque soggetto strutturato o anche non strutturato che abbia l’intenzione di segnalare situazioni di disagio o pregiudizievoli per il decoro e la sicurezza; in quest’ultimo caso dovrà essere richiamato formalmente in causa il responsabile dell’unità alla quale è assegnata la struttura o impianto oggetto della richiesta, da parte del soggetto richiedente, oppure a cura del Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali nella fase preliminare dell’organizzazione del servizio;
c) Le richieste di assegnazione dei beni definiti in esubero, possono essere inoltrate da qualunque soggetto appartenente alle unità amministrative dell’Ateneo, ovvero scuole, dipartimenti, centri, e strutture di servizio, aree funzionali e organizzative, così come qualunque struttura esterna che presta la propria attività inerente la ricerca, che insiste, e che abbia sede funzionale con titolo nelle strutture istituzionali dell’Ateneo;
d) Ai fini della gestione del servizio Redivivus si ritiene di istituire, oltre che a disporre di un magazzino, di costituire uno spazio virtuale, rappresentato in modo transitorio dai tempi che intercorrono dalle richieste di servizio di smaltimento e l’organizzazione dell’espletamento stesso del servizio, individuando beni ancora durevoli e assegnandoli ad un nuovo utilizzo, ovviamente in tempi rapidi, in modo da ridurre i costi di magazzino e costi per spostamenti supplementari;
e) Il criterio di assegnazione si afferma in base alla cronologia della richiesta di nuova assegnazione e quindi prevale la tempestività della prenotazione;
b) Le richieste per i servizi di smaltimento e quindi di alienazione dei beni in esubero, possono essere avanzate da qualunque soggetto strutturato o anche non strutturato che abbia l’intenzione di segnalare situazioni di disagio o pregiudizievoli per il decoro e la sicurezza; in quest’ultimo caso dovrà essere richiamato formalmente in causa il responsabile dell’unità alla quale è assegnata la struttura o impianto oggetto della richiesta, da parte del soggetto richiedente, oppure a cura del Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali nella fase preliminare dell’organizzazione del servizio;
c) Le richieste di assegnazione dei beni definiti in esubero, possono essere inoltrate da qualunque soggetto appartenente alle unità amministrative dell’Ateneo, ovvero scuole, dipartimenti, centri, e strutture di servizio, aree funzionali e organizzative, così come qualunque struttura esterna che presta la propria attività inerente la ricerca, che insiste, e che abbia sede funzionale con titolo nelle strutture istituzionali dell’Ateneo;
d) Ai fini della gestione del servizio Redivivus si ritiene di istituire, oltre che a disporre di un magazzino, di costituire uno spazio virtuale, rappresentato in modo transitorio dai tempi che intercorrono dalle richieste di servizio di smaltimento e l’organizzazione dell’espletamento stesso del servizio, individuando beni ancora durevoli e assegnandoli ad un nuovo utilizzo, ovviamente in tempi rapidi, in modo da ridurre i costi di magazzino e costi per spostamenti supplementari;
e) Il criterio di assegnazione si afferma in base alla cronologia della richiesta di nuova assegnazione e quindi prevale la tempestività della prenotazione;