Riuso - Riciclo - Recupero

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Università degli Studi di Firenze
Area Servizi Economali Patrimoniali e Logistici
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Disciplina del servizio Redivivus

Oneri per il cedente o richiedente da osservare, al fine di favorire le attività di Redivivus, contestualmente alla richiesta di dismissione e smaltimento.

f) Le richieste di dismissione o smaltimento dei beni, vanno avanzate in tempo utile, ovvero appena se ne manifesta l’esigenza, tenendo conto dei processi inerenti alla programmazione delle attività che vengono originate dalla richiesta stessa;
g) Nei casi in cui la richiesta di servizio non sia avanzata dal responsabile della struttura, il richiedente deve rendere informato quest’ultimo, ovvero deve esserne autorizzato;
h) al fine di favorire le attività di Redivivus, deve porre in evidenza per i beni oggetto della richiesta di alienazione, le capacità caratteristiche o i requisiti di un ulteriore riutilizzo dei beni in esubero;
i) deve fornire la descrizione dei beni di cui ha l’esigenza di disfarsi, fornendo una descrizione sintetica, riportando le misure nell’ordine, lunghezza, larghezza e altezza, nonché le caratteristiche tecniche, descrivendo altresì lo stato di conservazione, oppure porre in evidenza le parti degradate o difetti;
j) deve fornire n. 3 immagini fotografiche, una dell’insieme e due nei dettagli;
k) deve segnalare se il bene risulta essere registrato nel sistema degli inventari, e riportare gli estremi dell’etichetta applicata sul bene stesso, provvedendo altresì, allo scarico e annotazione sugli appositi registri;
l) Deve dichiarare che ha provveduto o che abbia fatto provvedere alle procedure per lo scarico inventariale;
m) Deve provvedere al distacco delle etichette ed estremi inventariali;
n) In merito ad attrezzature informatiche e in modo specifico per la protezione dei dati sensibili e personali, alla struttura cedente è affidato l’onere per lo scarico e cancellazione dei dati in esse contenute;

Processi a cura dell’amministratore e organizzazione di Redivivus
o) All’interno del servizio l’organizzazione dovrà provvedere ad una analisi dei beni che vengono messi nella disponibilità, per valutarne lo stato di conservazione e quindi l’idoneità del bene in base alla possibile utilità e riutilizzo, sia in termini di idoneità che per questioni inerenti alla sicurezza;
p) Inserimento del bene nel sistema R e relativa gestione;
q) A seguito dell’avvenuta assegnazione incaricherà un operatore affinché provveda alla consegna entro un termine massimo di 5 giorni;
r) durante le procedure di espletamento e di organizzazione dei servizi di smaltimento, si dovessero sottoporre i beni ad una attenta analisi al fine di verificare le possibilità o capacità di un possibile riutilizzo. In caso affermativo provvederà a notificarne notizia al responsabile dell’unità richiedente dello smaltimento, provvederà altresì a segnalare eventualmente gli estremi inventariali, proponendone la cancellazione, ove questo processo non fosse stato attuato;
s) Il servizio Redivivus è tenuto a stabilire e a rendere conto dei beni avviati a recupero o riutilizzo, realizzando raffronti fra il beneficio che si realizza con la nuova assegnazione, integrando i costi per il trasferimento del bene stesso, con i costi di smaltimento che altrimenti si sarebbero dovuti sostenere;
t) Il servizio Redivivus provvederà ad organizzare il trasferimento e la consegna dei beni assegnati in automatico, segnalando e proponendo alle strutture preposte lo scarico inventariale e la nuova registrazione inventariale per gli assuntori, in ossequio alle norme sulla tenuta della registrazione del patrimonio mobiliare e delle attrezzature, nonché dello specifico regolamento di Ateneo;
u) ritiro dei beni o attrezzature, se necessario deposito temporaneo, verifica delle condizioni in ordine alla validità funzionale e in termini di sicurezza, nonché verifica delle condizioni in ordine alla validità funzionale;
v) preliminarmente, o al momento della consegna del bene, l’organizzazione Redivivus dovrà accertarsi che la collocazione del bene assegnato segua un pronto utilizzo;

Oneri e responsabilità a carico del richiedente o assuntore per il servizio Redivivus
w) Ogni richiedente a nome e per conto della propria unità amministrativa dell’Ateneo, deve manifestare il proprio interesse, ovvero insieme alla prenotazione dei beni oggetto della richiesta, segnalando nello specifico le esigenze da soddisfare e attività alle quali dovranno essere destinate le attrezzature, con impegno espresso per l’esclusione di utilizzi al di fuori dei fini istituzionali;
x) La richiesta di cui al punto precedente, ove non fosse avanzata dal dirigente o responsabile della struttura, deve essere comunque autorizzata da quest’ultimo;
y) Le manifestazioni di interesse dovranno essere complete di denominazione della struttura di appartenenza, nome e recapito del richiedente nonché del responsabile/dirigente, sede istituzionale e nel caso fosse diversa, sede per la quale si avanza la richiesta;
z) Assunzione di responsabilità nella presa in carico in base ai principi del codice civile e delle norme vigenti, corretto utilizzo del bene o attrezzatura, nonché dichiarazione del pronto impiego del bene stesso, senza che questo venga collocato in deposito temporaneo o immagazzinato;
aa) Assunzione della responsabilità inerenti le procedure per la nuova registrazione inventariale e notifica dell’attribuzione al servizio Redivivus, aggiornamento del verbale digitale nel servizio Redivivus;

Criteri generali inerenti al servizio Redivivus

a) Alla base dell’innesco del processo sussistono le richieste di alienazione e quindi di smaltimento dei beni da avanzare al Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali, segnalando ove possibile nella richiesta del servizio, per i beni in esubero, le caratteristiche e i requisiti di riutilizzo al fine di innescare la possibilità di una nuova assegnazione per soddisfare le esigenze delle unità organizzative interne dell’Ateneo;
b) Le richieste per i servizi di smaltimento e quindi di alienazione dei beni in esubero, possono essere avanzate da qualunque soggetto strutturato o anche non strutturato che abbia l’intenzione di segnalare situazioni di disagio o pregiudizievoli per il decoro e la sicurezza; in quest’ultimo caso dovrà essere richiamato formalmente in causa il responsabile dell’unità alla quale è assegnata la struttura o impianto oggetto della richiesta, da parte del soggetto richiedente, oppure a cura del Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali nella fase preliminare dell’organizzazione del servizio;
c) Le richieste di assegnazione dei beni definiti in esubero, possono essere inoltrate da qualunque soggetto appartenente alle unità amministrative dell’Ateneo, ovvero scuole, dipartimenti, centri, e strutture di servizio, aree funzionali e organizzative, così come qualunque struttura esterna che presta la propria attività inerente la ricerca, che insiste, e che abbia sede funzionale con titolo nelle strutture istituzionali dell’Ateneo;
d) Ai fini della gestione del servizio Redivivus si ritiene di istituire, oltre che a disporre di un magazzino, di costituire uno spazio virtuale, rappresentato in modo transitorio dai tempi che intercorrono dalle richieste di servizio di smaltimento e l’organizzazione dell’espletamento stesso del servizio, individuando beni ancora durevoli e assegnandoli ad un nuovo utilizzo, ovviamente in tempi rapidi, in modo da ridurre i costi di magazzino e costi per spostamenti supplementari;
e) Il criterio di assegnazione si afferma in base alla cronologia della richiesta di nuova assegnazione e quindi prevale la tempestività della prenotazione;

Istituzione del servizio Redivivus

Redivivus rappresenta la risposta alle esigenze della cosiddetta economia circolare, per la quale l’Unione Europea sta aggiornando la legislazione sulla gestione dei rifiuti per promuove la transizione dall’economia attuale, lineare, verso una nuova economia strutturata su di un livello di produzione e consumi che implica riutilizzo, condivisione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti, il più a lungo possibile per protrarre oltre il ciclo di vita di questi, processi diretti alla riduzione al minimo dei rifiuti ed alla conseguente energia spesa per l’eliminazione degli agenti inquinanti.
Redivivus è una organizzazione che si serve di un portale frutto di una delle collaborazioni tra l’Università degli Studi di Firenze – Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali e l’operatore Romana Maceri Centro Italia srl, al quale è affidato in appalto il medesimo servizio.
Redivivus ha origine dall’approccio dell’Ateneo fiorentino verso la riduzione della propria impronta ecologica iniziando dal riutilizzo degli arredi in esubero e provenienti dalle proprie sedi. Nasce seguendo un’idea espressa da Edward De Bono sugli oggetti fisici che superano il loro uso originario, per pensare a quello che potrebbero essere, un utilizzo tramite una seconda vita dei beni, per un Ateneo sempre più sostenibile. L’Ateneo attraverso Redivivus, favorisce il riutilizzo di materiali e attrezzature in buono stato e idonee ai fini della sicurezza, da individuarsi nei beni in esubero o in via di scarto da parte delle proprie unità amministrative, da assegnare ad altre unità che ne manifestano interesse e quindi l’esigenza.
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